E' ora della spesa!
Quando vado al supermercato, mi capita di osservare i bambini seduti nei carrelli: quelli che cercano di azzannare il manico o la catenella, quelli con braccia tentacolari che vorrebbero tutto, i contemplatori, gli assonnati, gli urlatori, i fuggiaschi e infine i grandicelli, che non si rassegnano all’idea di non entrare più nel piano porta-bimbo e si accucciano all’interno, occupando gran parte dello spazio destinato alla spesa. Forse è anche per questo – e non solo per motivi d’igiene e sicurezza – che mettersi lì è vietato.
Difficilmente vedo bambini coinvolti e interessati alla spesa, eppure trasformare questa “cosa da fare” in un’occasione di gioco (istruttivo) e di condivisione non è poi così difficile, almeno una volta ogni tanto. Si può cominciare a casa, facendo insieme la lista della spesa... e magari scrivendola a colori.
Cosa manca? Cosa c’è di stagione? Cosa ci piacerebbe mangiare nei prossimi giorni? Un desiderio speciale?
Se i bambini non sanno leggere, alle parole della lista possiamo affiancare piccoli disegni da colorare. Arrivati al supermercato, affidiamo la lista a loro. Ecco che la spesa si trasforma in una caccia al tesoro: alimenti da cercare, prodotti da riconoscere, tante cose da fare senza pericolo di annoiarsi. Guardare le lettere di fianco ai disegni è uno stimolo in più quando di impara a leggere. A poco a poco, crescendo, i bambini potranno essere guidati a prestare attenzione ai prezzi, a leggere le etichette, a confrontare ingredienti e stili di confezionamento (più prodotti sfusi = meno plastica), a smascherare strategie commerciali e prodotti civetta: tanti piccoli passi verso un futuro di consumatori consapevoli.