Come gestire i compiti dei figli
Con l’inizio della scuola si presenta il problema della gestione ed organizzazione dei compiti a casa. Sono convinta dell’importanza educativa e pedagogica dello svolgimento dei compiti a casa perché ritengo che, se dati in giusta misura, sono un importante allenamento ,soprattutto nei periodi di vacanza, ed aiutano il bambino ad organizzare il tempo e le energie (cosa che sarà poi utile in futuro).
Nonostante ciò spesso i compiti creano tensione e malcontento in famiglia. Ecco quindi alcuni consigli per cercare di arginare le difficoltà:
Cercare di organizzare i compiti a casa, soprattutto quelli del fine settimana, frazionandoli in modo che il bimbo non abbia i compiti da fare tutti insieme.
Iniziare da quelli più difficili per lasciare i più semplici quando il bimbo sarà più stanco.
Fare delle pause se la lunghezza del compito lo richiede o tra un compito e l’altro.
Non sostituirsi ai figli nello svolgimento dei compiti ma lasciare che il bimbo impari a prendersi le sue responsabilità fino dalla scuola primaria.
Non negare mai il proprio supporto emotivo come genitore ma cercare piano piano di lasciare sempre maggiore autonomia al bambino (supervisionandolo mentre magari si sta svolgendo qualche altra mansione domestica)
Cercare di stimolare nel bambino la passione per l’apprendimento ed il senso del dovere. Per fare questo è necessario evitare punizioni che hanno solitamente come unico effetto il fatto che il bimbo svolgerà i compiti per fare piacere ai genitori o per evitare la rabbia. Questo metodo può essere efficace all’inizio ma poi perderà valore e potenzialità.
Evitare di caricare il bambino delle aspettative dei genitori ma trasmettergli il messaggio che quello che è importante è l’impegno e qualsiasi risultato otterrà non perderà l’affetto e l’amore dei genitori.
Trovare un posto fisso, ad esempio una scrivania ben illuminata , dove il bambino avrà il necessario per svolgere i compiti.
Creare un ambiente senza distrazioni : telefono, TV, fratelli più piccoli ecc
Aiutare il bambino a sfruttare bene il proprio tempo in modo da poter svolgere attività altrettanto importanti. Ad esempio fare sport, incontrare amici, coltivare un hobby ecc
Martina Berta
Psicologa-Psicoterapeuta