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Brrrrrr... che freddo!

In questi mesi invernali il bambino è spesso soggetto a problemi influenzali. Come per le persone adulte riesce a descrivere i dolori, in genere sono malessere, cefalea, febbre alta e flogosi delle prime vie aeree.

Ne sono di volta in volta responsabili i vari tipi di virus influenzale; molto comune è una faringite.

Nei bambini più piccoli l’influenza si manifesta con quadri assai simili, con presenza di rinite, laringo-tracheite, bronchite e broncopolmonite. Abbastanza frequente la comparsa di diarrea, nonché complicanze batteriche .



Ecco anche alcuni consigli del Ministero della Salute per combattere il freddo:

  • Curate l’umidificazione degli ambienti di casa riempiendo le apposite vaschette dei radiatori: una casa troppo fredda e un’aria troppo secca possono costituire un’insidia per la salute, specie per le persone con malattie respiratorie e asma.

  • Meglio evitare dispersioni di calore mantenendo chiusi i locali inutilizzati e isolate porte e finestre. Le temperature consigliate per la programmazione del riscaldamento vanno dai 19 ai 22 gradi, con un’umidità relativa del 40-50%. Ridurre gli spifferi con appositi nastri o altro materiale isolante.

  • Quando si rientra a casa evitare di mettere mani e piedi a contatto con fonti di calore evitando così sbalzi di temperatura. Si consiglia un impacco caldo o un massaggio.

  • Se bisogna uscire, meglio evitare le prime ore del mattino e quelle serali. Le persone molto anziane o sofferenti di malattie cardiovascolari o respiratorie devono evitare di esporsi a temperature molto rigide e coprirsi molto bene per stare all'aperto. Si consiglia di prestare attenzione alla temperatura corporea di bambini molto piccoli e anziani non autosufficienti.

  • Tenere presente che al di sopra dei 1500 metri il tempo può cambiare in brevissimo tempo con forti sbalzi di temperatura.

  • Passando da un ambiente freddo ad uno caldo prestare attenzione: meglio non spogliarsi per evitare di sudare e di raffreddarsi quando si uscirà di nuovo.

  • Assumere pasti e bevande calde. Bere almeno due litri di liquidi al giorno. Evitare gli alcolici perché non aiutano contro il freddo, al contrario, favoriscono la dispersione del calore prodotto dal corpo. Si consigliano spremute di arancia.

Utili contro le insidie del freddo alimenti a base di frutta e verdura ricchi di vitamine e Sali minerali. Si consigliano tutti i cibi contenenti beta carotene (che stimola le difese immunitarie) come: carote, zucca, patate, pomodori, spinaci, carciofi, broccoli, peperoni. Ottimi anche gli alimenti ricchi di vitamina E, come mandorle, nocciole, olio extravergine di oliva. Altri alimenti consigliati sono: la pasta con i legumi o la pasta con le verdure, che forniscono energia e fibre, ed il brodo caldo perché apporta liquidi e proteine digeribili. Un rimedio contro il freddo sono il latte ed il miele tranne nel caso delle persone malate di diabete.

Se le condizioni meteorologiche non sono proibitive, effettuare attività fisica con una certa regolarità. Camminare è senz'altro l'attività da preferire, senza tuttavia sforzarsi eccessivamente.


COME VESTIRSI QUANDO FA FREDDO ?!

Sia i bambini sia gli adulti dovrebbero indossare:

  • un cappello,

  • una sciarpa o un passamontagna per coprire il viso e la bocca,

  • maniche che tengano caldi i polsi,

  • manopole (sono più calde dei guanti),

  • vestiti e scarpe resistenti all’acqua,

  • diversi strati di vestiti larghi.

Per diminuire il raffreddamento causato dal vento, indossate come strato più esterno un abito di tessuto poco traspirante, preferibilmente resistente al vento. Per gli strati più interni la lana, la seta o il polipropilene trattengono più calore rispetto al cotone. Cercate di rimanere asciutti, perché gli abiti bagnati fanno raffreddare rapidamente l’organismo. La sudorazione eccessiva vi fa raffreddare più in fretta, quindi togliete gli strati in eccesso quando avete troppo caldo. Cercate inoltre di non entrare in contatto con il gasolio o con l’alcol quando togliete il ghiaccio sulla macchina, fate benzina o usate lo spazzaneve. Questi materiali, quando entrano in contatto con la pelle, ne accelerano il raffreddamento.

Non ignorate i brividi. Sono un primo sintomo fondamentale, che segnala che l’organismo sta perdendo calore. Se i brividi continuano per molto tempo, è il momento di ritornare al chiuso e al caldo.


CENNI DI COME AGISCE UN OSTEOPATA

A livello osteopatico in presenza di tonsilliti o faringo-tonsilliti è necessario lavorare le vie aeree superiori, la cinetica dei seni paranasali per aumentare la mobilità delle ossa dello splancnocranio (ossa della faccia).

Sarà anche necessario valutare l’aspetto delle mucose, agendo con un drenaggio venoso e linfatico.

In caso di influenza bisognerà agire, per aumentare la risposta immunitaria, a livello viscerale.

Con bronchiti è necessario lavorare per una maggiore efficienza respiratoria: prima costa e sterno, manipolare T1-T6 (se necessario), lavorare la sutura occipito-atlantoidea per agire sul nervo Vago, agire sulla muscolatura accessoria e la fascia cervicale anteriore, armonizzare il diaframma toracico, intervenire con i punti di Chapman costale e dorsale; concludere con un lavoro a livello cranio-sacrale.


Per maggiori informazioni:

Osteopata

Alessandra Panigo D.O.BSc.

349 6824999