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E’ giusto o sbagliato dare la ”paghetta” ai propri figli? Come insegnare loro a gestirla?




Dall’età di 10-12 anni in poi, in genere, molti ragazzini iniziano a chiedere ai propri genitori, anche emulando i propri compagni, una mancia settimanale, che sia solo per comprare delle figurine o per fare una ricarica al cellulare…

Molti genitori si chiedono se sia giusto dare una paghetta ai propri figli e a quanto dovrebbe ammontare la somma…

Diciamo subito che disporre di una piccola somma di denaro settimanale è sicuramente un fattore positivo in quanto favorisce senz’altro lo svilupparsi del senso di responsabilità del ragazzino.

Nel nostro mondo tutto si muove grazie ai soldi ed è inutile affermare il contrario, piuttosto bisogna imparare ad usarli bene, a non fare sprechi e a saperli anche conservare. Inoltre avere dei soldi offre ai nostri figli anche la possibilità di poter ”dare”, ovvero fare un regalino ad un amichetto o alla mamma ed il papà, comprare qualcosa per un amico, aiutare qualcuno e così via…

Tuttavia è bene sapere che, affinchè la paghetta sia uno strumento educativo, bisogna rispettare alcune regole.

Innanzitutto bisogna dare uno stipendio regolare (ad esempio: 10 euro ogni sabato) in maniera che il bambino/ragazzino saprà che anche se questi soldi finiranno prima dell’arrivo del nuovo ”stipendio” dovrà comunque aspettare la settimana successiva ed imparare a gestirli meglio per farli durare di più.

I genitori devono dare il buon esempio ed insegnare ai propri ragazzi a non sprecare le risorse di denaro ma non devono preoccuparsi di quello che i figli faranno con la paghetta ricevuta.

I ragazzini devono sapere che il panino del sabato sera piuttosto che il gelato fuori scuola deve essere pagato con i loro soldi e se questi non ci sono perchè sono finiti, non hanno scuse per chiederli nuovamente ai genitori, piuttosto resteranno a casa per un paio di settimane nell’attesa di conservarne altri per poter uscire.

Può sembrare un gesto cattivo quello di non dare soldi extra ai vostri figli per permettergli di divertirsi, probabilmente ve ne diranno di cotte e di crude…ma un giorno vi ringrazieranno e dovrete essere orgogliose di questa rigidità! perchè questo significa amare veramente i propri figli ed educarli al meglio in questa società di nullafacenti e mammoni. Comprare giocattoli, scarpe firmate e dare loro continuamente soldi NON significa amarli maggiormente, tutt’altro.

Tenete conto poi che la responsabilità dello stipendio deve essere di vostro figlio. Lasciate che egli impari anche sbagliando e faccia anche gli errori che tutti noi abbiamo fatto. E se quest’ultimo utilizzerà i soldi per comprare cose futili sarà penalizzato al massimo con la diminuzione della paga per un periodo, ma non chiedetegli tornaconti anche perchè per guadagnare soldi potrebbero cacciarsi in qualche pasticcio.


Lilla




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