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Garantire a tutti il diritto all'acqua potabile è possibile... una bottiglia alla volta!

Avete mai pensato di poter cambiare il mondo, semplicemente cambiando la vostra acqua? Questo è lo scopo che si prepone una nuova start-up Italiana, WAMI, nata con la missione di garantire a tutti il diritto all’acqua potabile.


Le nuove idee nascono sempre da un problema e quello di WAMI sembra particolarmente complesso: com’è possibile che l’acqua, una risorsa così scontata per noi, sia ancora irraggiungibile per 700 milioni di persone? WAMI - Water with a Mission - è un nuovo brand di acqua minerale che nasce con una missione semplice ma rivoluzionaria: porre fine al problema mondiale dell’acqua dando ad ognuno di noi l’opportunità di essere parte della soluzione. La start-up WAMI nasce quando Giacomo Stefanini, il suo fondatore, si trovava negli Stati Uniti per studiare. Durante un corso universitario di Corporate Social Responsibility ha conosciuto un nuovo modo di fare azienda che si sta diffondendo in tutto il mondo e che ha al centro non il profitto, ma bensì il valore sociale generato. Questo nuovo modello chiamato “Buy One, Give One” consiste nel donare a chi ne ha bisogno il prodotto che compriamo per noi stessi, facendo un acquisto consapevole e responsabile. È stato in questo momento che Giacomo ha pensato come una nuova marca di acqua con una missione avrebbe potuto cambiare il mondo, semplicemente dando l’opportunità a milioni di persone di donare acqua con ogni bottiglia di acqua comprata. PERCHE' L'ACQUA?

L’acqua è la risorsa più importante di tutte, ma ancora oggi risulta irraggiungibile per 700 milioni di persone (più dell’intera popolazione Europea). La maggior parte di queste persone vive in zone rurali ed isolate ed impiega moltissime ore della propria giornata camminando per cercare l'acqua necessaria alla sopravvivenza della propria famiglia. La mancanza di acqua non solo fa perdere loro molto tempo prezioso, ma purtroppo mette anche a rischio la loro salute. L’approvvigionamento dell’acqua infatti, mansione che spetta alle donne ed ai bambini, spesso compromette la loro salute fisica e la loro crescita a causa dello sforzo dovuto al trasporto di un peso tanto gravoso (25 kg in media) per diversi kilometri. Un immediato accesso all'acqua permetterebbe alle donne di dedicare più tempo alla propria famiglia e ad altre mansioni lavorative, ed ai bambini di passare più tempo a scuola. Spesso la mancanza di un'adeguata educazione è infatti il primo ostacolo alla riduzione della povertà e proprio per questo gli investimenti in acqua potabile, igiene e buona sanità hanno un ritorno economico molto grande sulle comunità in via di sviluppo. Di fronte a tutto questo, il modello “Buy One, Give One” può essere la soluzione: si calcola infatti che, se tutti i produttori di acqua in bottiglia nel mondo adottassero un modello di business come quello di WAMI, il problema dell'acqua potabile sarebbe risolto in meno di cinque anni.



COME FUNZIONA WAMI?

WAMI è un’acqua oligominerale che sgorga sulle Prealpi Carniche a 650m sul livello del mare e che viene imbottigliata con la specifica missione di garantire a tutti il diritto all’acqua potabile. Per questo motivo ogni bottiglia di WAMI equivale a 100 litri di acqua potabile donati a chi ne ha bisogno. Infatti WAMI costruisce pozzi in villaggi bisognosi insieme a partner esperti quali Lifewater International. Il progetto di WAMI è un meccanismo che si auto-alimenta: Tutto comincia individuando la comunità bisognosa ed analizzando il sottosuolo per trovare una falda acquifera sicura e sostenibile. A questo punto viene costruito il pozzo e gli abitanti del villaggio vengono istruiti a mantenere adeguatamente le strutture donate. Solo dopo aver costruito il pozzo WAMI recupera quello che è stato investito tramite la vendita delle bottiglie. In questo modo chiunque acquisti una bottiglia di WAMI può già sapere quale progetto sta rifinanziando visitando il sito www.wa-mi.org/progetti. L’acquisto di una bottiglia di WAMI permette di intraprendere nuovi progetti… bottiglia dopo bottiglia, pozzo dopo pozzo!


IL PRIMO POZZO

Il primo pozzo costruito da WAMI è stato inaugurato il 31 maggio 2016. Il progetto è stato realizzato insieme a Lifewater International, una ONG americana che opera in questo ambito dagli anni ’70 in diversi paesi del mondo. Il pozzo garantisce acqua potabile alla scuola di Ilu Dhina in Etiopia, servendo oltre 900 bambini e circa 300 abitanti dei villaggi vicini. “L’apertura del primo pozzo è stato un momento molto importante ed emozionante, ma è solo l’inizio” ci hanno detto i ragazzi di WAMI.


L’acqua WAMI sgorga dalla fonte Pradis, una sorgente oligominerale di montagna incontaminata conosciuta per le sue proprietà organolettiche e per i livelli di sodio tra i più bassi in Italia. WAMI vuole dare la possibilità a chi oggi consuma quotidianamente acqua in bottiglia di fare una scelta più etica e responsabile. Oltre che donare acqua a chi ne ha bisogno la start up si è anche impegnata ad utilizzare solo packaging 100% riciclabile ed a minimizzare l’impatto ambientale cercando modi sempre più sostenibili ed ecologici per imbottigliare il proprio prodotto.

DOVE TROVARE WAMI?

WAMI è disponibile nei formati da 0,5L e 1,5L in PET e nel formato da 0,75L in Vetro. L’acqua si può trovare in oltre 30 bar e ristoranti tra Milano e Bologna, su WEYGO.COM, un’altra start up milanese che si occupa di consegnarla a domicilio, assieme a molti altri prodotti, in 2 ore, ed in tutti i negozi Bio c’ Bon. WAMI crede in un mondo in cui tutti hanno diritto all’acqua potabile! Quello che è nato come una semplice idea è diventato un modo rivoluzionario di bere acqua che può, con il contributo di tutti, cambiare la vita di tanti. Cambiamo il mondo… una bottiglia alla volta!



Per info e contatti:


Facebook: www.facebook.com/WAMIwater


Sito web: www.wa-mi.org


Instagram: www.instagram.com/wamiwater


Mail: connect@wa-mi.org

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