Quando volerete, fatelo più in alto possibile, dove soffiano i venti migliori: quelli delle emozioni
- Il club delle mamme
- 15 giu 2017
- Tempo di lettura: 2 min
Carissimi ragazzi, è davvero difficile per noi insegnanti congedarci da voi. Sapete, sono quei momenti che allontani: vorresti che non arrivassero mai, perché ogni strappo risulta doloroso. E già, dobbiamo separarci, ma prima di farlo vorremmo dirvi che siamo felici di aver preso parte alla vostra crescita. Vi ringraziamo per tutte le gioie che ci avete donato, per tutti i piccoli e grandi successi conquistati e per tutti i traguardi insperati da voi raggiunti. E’ vero, avremmo tanto ancora da dirvi, quante strade potremmo percorrere insieme, quante emozioni che aspettano di essere vissute e condivise. Sappiamo con certezza che certe storie continuano, anche quando, come la nostra finiscono. Da domani, e per tutti i giorni che verranno, ci piacerà pensare che ogni mattino abbiate sempre un sorriso, magari uno dei tanti che vi abbiamo regalato in questi anni. Vedete, spesso con voi abbiamo indossato panni buffi e divertenti. Ci è piaciuto! Crediamo, infatti, che sia un privilegio avere un cuore che assomigli a quello di un bimbo. Ricordatevelo! E’ giunto quel momento in cui, dovete andare. Ora i vostri fili, saranno liberi. Liberi di volare lontano, spinti da nuove correnti, chiusi in mani diverse. Quando volerete, fatelo più in alto possibile, dove soffiano i venti migliori: quelli delle emozioni. Non abbiate paura di esprimerle: abbandonatevi al loro flusso continuo. Lasciate entrare nelle vostre vite il sole, siate voi la luce nel buio. Non consentite agli altri di rubarvi la gioia, distribuitela, ma serbatene una bella manciata tutta per voi. Certo, non siamo riusciti a darvi tutto, ma possedete strumenti speciali che vi consentiranno di “costruire e aggiustare” il vostro futuro, il vostro volo vi chiama.

Lettera di un insegnate di quinta elementare al suo ultimo giorno di lavoro <3
Il Club delle Mamme