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TONSILLE E ADENOIDI: QUANDO VANNO TOLTE?


Oggi, l’asportazione delle tonsille e delle adenoidi è meno diffusa di un tempo.


Però a volte è necessario asportare tonsille e/o adenoidi.

Le tonsille, come le adenoidi, sono costituite da tessuto linfatico. Svolgono una funzione difensiva verso le infezioni respiratorie. Specie nel primo anno di vita, in cui il sistema immunitario è ancora in fase di sviluppo.

TONSILLE

Le tonsille, per la loro posizione nel cavo orale, possono entrare in contatto con i germi molto facilmente.

Vanno così incontro a infiammazioni, le tonsilliti appunto.

Mentre il raffreddore è quasi sempre virale e l’otite di solito batterica, le tonsilliti possono essere sia virali sia batteriche.

Sapere che cosa ha causato l’infezione è importante per individuare la terapia corretta.

Ciò non può essere fatto con assoluta certezza sulla sola base dei sintomi.

Le tonsilliti acute sono caratterizzate da dolore alla gola, tonsille rosse, ingrossate e in alcuni casi ricoperte di placche biancastre.

Possono esserci difficoltà a deglutire, ingrossamento dei linfonodi del collo e febbre, in genere alta.

Nelle forme croniche, in cui il tessuto tonsillare è costantemente malato, i disturbi, in caso di riacutizzazione, sono in genere più blandi, ma non per questo da sottovalutare.

Tonsille costantemente malate possono infatti costituire un focolaio di infezione.

Con potenziali ripercussioni negative su tutto l’organismo, come febbre reumatica, problemi renali, febbricole persistenti, ascessi peritonsillari.

Se è di origine batterica la tonsillite si cura con gli antibiotici.

Quando è virale si può solo cercare di attenuare i disturbi con antipiretici e antinfiammatori.

I sintomi possono orientare sulla causa, ma non danno risposte certe.

La strategia più utilizzata per distinguere le due forme è il tampone orale rapido.

Questo individua l’eventuale presenza di streptococchi, batteri spesso chiamati in causa in queste infezioni.

INDICAZIONI ALLA RIMOZIONE DELLE TONSILLE

Le tonsille vanno tolte se, durante il periodo che va da settembre a marzo si verificano più di 6 tonsilliti con febbre superiore ai 38,5 °C.

ADENOIDI

Le adenoidi, note anche come tonsille faringee, sono situate sulla parete posteriore della rinofaringe. Dietro al naso.

Molti degli agenti patogeni che entrano nelle vie respiratorie passano attraverso le adenoidi, che hanno quindi una funzione prevalentemente difensiva.

Talvolta le adenoidi possono essere colpite da infezioni occasionali o ricorrenti.

Per questo motivo si possono ingrossare rendendo difficile la respirazione attraverso il naso.

L’ingrossamento della adenoidi, chiamato ipertrofia adenoidea può essere causa di diversi disturbi anche gravi.

Può favorire l’insorgenza di otiti acute e sierose.

Di mal di gola ricorrente e difficoltà di deglutizione.

Soprattutto problemi respiratori. L’ingrossamento delle adenoidi può rendere difficile la respirazione con il naso.

Di conseguenza, questa avviene preferenzialmente attraverso la bocca.

L’ipertrofia delle adenoidi può ostacolare il normale flusso d’aria e disturbare il riposo notturno.

Quando la respirazione attraverso il naso è difficile, il paziente può russare o sperimentare episodi di apnea ostruttiva del sonno.

Cioè la sospensione della respirazione per alcuni secondi.

INDICAZIONI ALLA RIMOZIONE DELLE ADENOIDI

Le adenoidi vanno rimosse se sono presenti otiti ricorrenti.

La principale indicazione restano però le apnee durante il russamento e la sindrome delle apnee ostruttive del sonno.


Tratto da: Pediatra Milano

Pagina Fb: https://www.facebook.com/pediatraadomiciliomilano/

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