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AVERE FIGLI INVECCHIA IL DNA DI UNA DONNA DI 11 ANNI


Essere madri è l'esperienza più bella per una donna, ma sapevate che avere gravidanze comporta l'invecchiamento cellulare di una donna di ben 11 anni?


Una recente ricerca pubblicata sulla rivista "Human Reproduction" e anche da "New Scientists" ha dimostrato infatti, che avere figli farebbe invecchiare una donna molto più di fumo e obesità. Lo studio è stato condotto su 2000 donne americane in età riproduttiva. Secondo questa ricerca, coloro che avevano dato alla luce un bambino presentavano dei marker genetici alterati e un accelerato invecchiamento cellulare.

In particolare, gli studiosi hanno esaminato i telomeri, piccole porzioni di DNA che si trovano alla fine di ogni cromosoma. Questa parte terminale del DNA è molto instabile, si degrada chimicamente ed è soggetta a ricombinazioni più frequenti del resto della molecola. I telomeri non contengono informazioni genetiche significative, ma hanno un ruolo importante nel determinare la durata della vita di ciascuna cellula. Cioè essi possono dirci che età abbiamo a livello cellulare: più sono lunghi, più possiamo considerarci in salute. Telomeri corti sono stati invece associati a condizioni come cancro, malattie cardiache e declino cognitivo. I ricercatori hanno notato che, nelle donne che avevano partorito, i telomeri erano più corti del 4,2% rispetto a quelle che non avevano mai avuto figli. Secondo gli studiosi, questa percentuale si traduce in 11 anni di invecchiamento a livello cellulare. Si tratterebbe di una percentuale di molto maggiore rispetto all'invecchiamento causato per esempio dal fumo, che causerebbe un invecchiamento pari a 4 anni, e a quello causato dall'obesità, che sarebbe invece di 8 anni.

Un altro aspetto importante è che la lunghezza dei telomeri sembra variare a seconda del numero di figli avuti. Quindi, le donne che hanno avuto cinque figli o più hanno telomeri più corti rispetto a quelli di donne che non hanno avuto figli e relativamente più corti rispetto a quelli di donne che hanno avuti uno, due, tre o quattro, come afferma la ricercatrice Anna Pollack.

Le cause di questo invecchiamento cellulare, sarebbero da ricercare nello stress di allevare figli, soprattutto in una società come quella statunitense, dove non è previsto il congedo di maternità obbligatorio.

In ogni caso, gli scienziati ci tengono a precisare che la ricerca non è stata condotta per spingere le donne a non avere figli, e soprattutto, non significa che le madri muoiono prima rispetto alle coetanee. Aggiungono, infine, che dovranno essere condotti ulteriori ricerche e approfondimenti nella relazione tra maternità e invecchiamento cellulare e di non trarre conclusioni sbagliate.


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