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PRIMO GIORNO DI SCUOLA, TRE CONSIGLI DELLA PSICOLOGA


Evitare ansie e ricordare che l'apprendimento è un piacere: ecco tre dritte per prepararsi al meglio al ritorno tra i banchi dei vostri figli.

Il primo giorno di scuola è un momento importante, una pietra miliare del processo di crescita personale, culturale e sociale. Come aiutare i bambini a viverlo positivamente, senza stress e ansia?


STOP ALLE ANSIE Per i più piccoli l'ingresso alla scuola dell'infanzia equivale a uscire dal nido, per spiccare il primo volo verso l'autonomia e l'integrazione sociale. È importante che i genitori ne siano convinti e non trasmettano ansie ingiustificate. Cosa fare allora? Prima di tutto occorre rassicurarsi: ci saranno persone affidabili e lui saprà cavarsela benissimo, ha le risorse per farlo! Sarà di aiuto per tutti conoscere ambiente e persone a cui affiderete il bambino. Sarebbe quindi opportuno presentarsi agli insegnanti, informarsi sulle regole della scuola, non essere troppo critici e polemici e stabilire un buon rapporto di conoscenza reciproca. Successivamente potrebbe essere utile parlare con il piccolo, informandolo e coinvolgendolo, senza tuttavia eccedere creando troppa attenzione. Basterà fargli sapere che conoscete l'ambiente, che approvate le regole della scuola e che siete sicuri che andrà tutto bene perché sarà in buone mani. Sentire la vostra fiducia, servirà a tranquillizzarlo.


APPRENDERE? UN PIACERE Con l'ingresso alla scuola primaria è importante far comprendere al bambino che la scuola lo aiuterà ad arricchire le sue conoscenze: il messaggio è "qui si diventa grandi davvero!". Siate vigili su eventuali difficoltà specifiche, ma rispettate i suoi tempi e non vi allarmate eccessivamente se presenta dei piccoli ritardi sui tempi di lettura e di scrittura. Non chiedetegli troppo, e non eccedete con le richieste: apprendere deve essere un piacere, non un impegno stressante, anche se dovrete aiutare il bambino a responsabilizzarsi sui suoi doveri.


LA SCUOLA SECONDARIA L'ingresso alla scuola secondaria è particolarmente delicato, soprattutto perché segna il passaggio verso l'adolescenza. Si tratta di un periodo carico di stimoli e di rischi: informate correttamente i vostri figli sui pericoli delle dipendenze, sull'evoluzione sessuale, sul modo di gestire correttamente la relazione con l'altro sesso, sui pericoli del web. Siate vigili e attenti senza essere pressanti, promuovete la vicinanza emotiva e la tenerezza senza violare la sua privacy, abbiate rispetto per l'autonomia e per l'immagine sociale.



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