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7 modi per aumentare l'autostima dei bambini

Anche se i bambini a primo impatto possono sembrare molto determinati e consapevoli di ciò che vogliono, nascondono tutti un lato fragile e insicuro, hanno bisogno di approvazione e di sentirsi rassicurati. Coltivare l’autostima di un bambino gli consente di provare e sperimentare per conto suo, con la propria testa e le proprie forze, essere autonomo nelle decisioni e ad imparare dai propri errori, affrontando le sfide della vita senza fuggire, reagire in modo positivo alle difficoltà che si possono incontrare e avere la capacità di reinventarsi e rialzarsi sempre.


Come possiamo aiutare i nostri figli a crescere serenamente credendo in se stessi, nei risultati ottenuti con l’impegno e nella resilienza per arrivare ai risultati prefissi? E come rialzarsi quando nonostante tutto le cose non vanno come vorremmo?

Ecco qui 5 indicazioni su come coltivare l’autostima nei nostri figli:

1) DITEGLI SPESSO CHE LI AMATE: mai dare per scontato l’amore, anche quello per i propri figli. E’ più immediato esternare un disappunto o perdere la pazienza per qualcosa che hanno combinato, ma non doniamo ai loro occhi solo questi atteggiamenti. Loro non possono sapere quanto amore provate per loro e comunque sentirselo dire fa piacere a tutti, perciò guardateli negli occhi, abbracciateli, baciateli e non perdete mai l’occasione per dire loro quanto li amate. Sono gesti che fanno distendere le tensioni, creano unione e rafforzano il contatto. Insegnerete loro a dimostrare affetto senza vergogna e a donare momenti di benessere aprendo il proprio cuore agli altri.

2) INCORAGGIATE LE LORO PASSIONI: i figli li mettiamo al mondo ma non sono nostri. Spesso si vedono genitori che cercano di rivivere nella vita del figlio cercando di imporre titoli di studio o sport. Assolutamente sbagliato! I nostri figli devono essere liberi di scegliere che percorso vogliono fare e noi dobbiamo incoraggiare le loro passioni. Devono sentirsi liberi di essere se stessi e di esprimersi senza timore che noi non abbiamo fiducia e stima di loro.

3) APPREZZATELI IN PUBBLICO: questo non significa assecondare e apprezzare in modo estremo ogni atteggiamento. Si parla di piccoli gesti quotidiani, anche quando si è davanti agli altri. Sentirsi amato e apprezzato anche in pubblico farà aumentare la sua autostima e la gioia di essere l’orgoglio di qualcuno. Lo aiuterà ad abituarsi a confrontarsi nella collettività e a farsi valere nel gruppo. Dirgli che è stato bravo a fare qualcosa, gli darete la spinta per porsi un nuovo obiettivo e fare sempre qualcosa in più.

4) SPINGETELI A SUPERARE I PROPRI LIMITI: Incoraggiateli ad uscire dalla loro zona di comfort. Ci saranno momenti della vita dove l’equilibrio verrà a mancare e non sempre questo dipenderà da noi. Abituateli così a reagire, a trovare soluzioni e a sapersi orientare anche oltre ciò che già conoscono. Spingersi oltre i propri limiti permetterà al bambino di avere consapevolezza che alla fine, nonostante le difficoltà e le avversità, loro ce la faranno. A volte è più la paura di vedere cosa c’è oltre che la difficoltà di affrontare realmente la situazione.

5) RICORDATEGLI I LORO SUCCESSI: i momenti di sconforto ci sono per tutti, ed è proprio li che dovrete essere ancora più presenti. Ricordate loro che anche se questa volta non è andata come avrebbero voluto, ci sono state tante altre occasioni in cui ce l’hanno fatta. Che la perfezione non esiste ma che piangersi addosso non serve a nulla. Bisgna rimboccarsi le maniche e ricominciare. Non sottolineate gli aspetti deludenti delle loro sfide in un momento già di sconforto ma riportate alla loro memoria i successi ottenuti dalle loro capacità.

6) SOLO CRITICHE COSTRUTTIVE: anche le critiche sono importanti e fanno parte della crescita. Devono avere consapevolezza degli errori e di come non ripeterli o comunque superarli. Per questo va fatto notare in modo costruttivo ciò che non è andato bene. Bisogna soffermarsi e spiegare bene il perchè e insieme vedere come superare o migliorare l’ostacolo. Le critiche fine a se stesse non portano a nulla e non danno miglioramenti di nessun tipo.

7) DATEGLI ATTENZIONE: il messaggio che deve passare è che vostro figlio, ciò che fa e che lo appassiona è per voi importante e unico. Non negategli mai l’ascolto anche se per l’ennesima volta vi vorrà raccontare di super eroi o videogiochi che a malapena comprendete. Fategli domande interessate e non rimandate sempre al “dopo” perchè credete che possa aspettare che voi finiate le vostre faccende. Dategli attenzione piena se vi porge delle domande, smettete di guardare il telefonino e sedetevi accanto a lui per tutte le spiegazioni che necessita. E’ un momento molto importante e positivo che venga da voi perchè si fida a confidarsi e chiedere spiegazioni. La complicità che si crea con queste piccole attenzioni farà da base per un rapporto unico e profondo, pieno di amore e di voglia di condividere gioie, esperienze e passioni.


Tratto da: cosedamamme.it

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