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Maternity blues e depressione post partum: come sostenere le neo-mamme?

La depressione è una malattia piuttosto comune e può assumere diverse sfaccettature. Si sente spesso parlare di depressione post partum e maternity blues come di disturbi che possono colpire le neomamme nei giorni e le settimane successive al parto. È importante riconoscere i sintomi dell’uno e dell’altro per cercare subito un supporto, facendo attenzione a non confondere queste problematiche con i più classici mutamenti ormonali che si manifestano generalmente al termine di una gravidanza.

MATERNITY BLUES O DEPRESSIONE POST PARTUM?

Il maternity blues è un fenomeno più lieve e diffuso e si differenzia dalla depressione post partum perché si tratta prevalentemente di un atteggiamento malinconico nei confronti della propria nuova condizione. Colpisce le neomamme molto più frequentemente e dura generalmente pochi giorni. Le cause della depressione post partum possono derivare da una molteplicità di fattori profondi (disagio, inadeguatezza e confusione) che si presentano dopo il parto. Anche alcuni fattori esterni, relativi alla sfera organizzativa, socio-economica o relazionale, possono incidere sull’insorgere della depressione post partum. Per conoscere i sintomi di questi due disturbi e distinguerli, puoi approfondire leggendo questi due articoli:

DEPRESSIONE POST PARTUM E MATERNITY BLUES: COME USCIRNE

I primi mesi di vita del bambino sono un periodo molto delicato per i genitori e in particolar modo per le neomamme. Per sostenere i neogenitori in questa fase particolare abbiamo avviato nel 2012 il progetto Fiocchi in Ospedale, con l’obiettivo di migliorare le condizioni dei bambini fin dai primi giorni di vita. Attraverso questo presidio all’interno delle strutture sanitarie offriamo assistenza e orientiamo ai servizi necessari alla famiglia in sinergia con l’ospedale e tutto il territorio.





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