top of page

Cosa fa un dentista per bambini?

Passione e dedizione. Gli “ingredienti” fondamentali


Prima di rispondere al quesito su cosa “fa” un dentista specializzato in odontoiatria pediatrica (o infantile), è necessario precisare che cosa “ha”: molta, moltissima passione. Passione per la cura, passione per la prevenzione, passione per tutte quelle piccoli-grandi accortezze che bisogna imprescindibilmente adottare quando ci si approccia ai bambini.

Passione anche per le attenzioni da riservare alle famiglie del piccolo paziente e, ancora, passione per la qualità e l’eccellenza da garantire attraverso i servizi offerti dal proprio studio.

Tale passione, che nei medici dentisti di lungo corso si trasforma ben presto in dedizione, viene puntualmente trasmessa a ogni singolo componente dello staff: tutti, all’interno di uno studio specializzato nella cura dei denti del bambino, sanno adottare il metodo più idoneo per rivolgersi al piccolo paziente. Un paziente speciale che necessita di cure e attenzioni speciali.


Il dentista per bambini. Prevenzione e cura

La specializzazione in pedodonzia (dal geco pâis-paidós, “fanciullo”, e odús-odóntos, “dente”) o, più comunemente, odontoiatria pediatrica consente al medico dentista di occuparsi della prevenzione, della salute e della cura delle patologie del cavo orale dei bambini, ovvero quei pazienti di età compresa tra i 2 e i 16 anni.

Il pedodonzista cura le patologie di denti e gengive in bambini e soggetti in via di sviluppo, e si occupa di igiene orale e prevenzione, promuovendo campagne mirate a intercettare precocemente abitudini alimentari errate, scarsa o non corretta igiene orale, presenza di carie o patologie dei tessuti molli (gengive, palato, lingua), presenza di eventuali fattori ereditari o ambientali sfavorevoli, o di malocclusioni.

La prevenzione di difetti e malattie e la cura della dentatura sono fondamentali per la crescita del bambino, dal punto di vista funzionale, sensoriale e cognitivo. I denti da latte hanno un ruolo importante nello sviluppo della bocca del piccolo paziente: il pedodonzista li controlla per rimuovere eventuali infezioni, salvaguardare la funzione masticatoria, mantenere la lunghezza dell’arcata, stimolare la crescita ossea, al fine di garantire il corretto sviluppo delle funzioni primarie, quali masticazione, deglutizione e fonazione (articolazione dei suoni e del linguaggio).

Preservare una dentatura decidua sana permette di “guidare” lo sviluppo morfologico, funzionale e sensoriale del “sistema bocca”, contribuendo in modo determinante alla corretta crescita generale del bambino.

Un compito delicato

Il dentista dei bambini non si occupa solo di risolvere i problemi della bocca e dei denti dei piccoli pazienti, ma anche e soprattutto di formare futuri adulti sani che non abbiano timore del dentista.

Tale compito, per l’età stessa del pubblico di riferimento, è piuttosto delicato e può essere espletato solo a patto di aver pazientemente costruito un rapporto di fiducia, sintonia e collaborazione con il piccolo e con i suoi genitori.

A questo scopo, il medico dentista e tutto lo staff dello studio si avvalgono di conoscenze specifiche e terapie mirate, corredate da spiccate capacità psicoterapeutiche e da ambienti e strumentari “su misura”.

Il dentista allestisce il proprio studio con l’obiettivo di accogliere i bambini nella maniera più idonea. Per questo motivo, le cliniche migliori per il trattamento dei piccoli pazienti sono quelle che vi si dedicano in maniera pressoché esclusiva.

Il metodo dello studio “My Doc: Il Dentista dei Bambini” prevede un approccio psicologico mirato: secondo il suo fondatore, il dott. Pierluigi Pelagalli, è essenziale far vivere ai bambini l’esperienza della visita dal dentista (la prima in particolare) come un gioco, in modo che possa essere ricordata come un evento piacevole.

“My Doc: Il Dentista dei Bambini” è oggi diventato un vero e proprio network di studi che mettono in atto le best practices del settore. Ogni clinica affiliata adotta metodologie specifiche e comprovate, che consentono al bambino e ai suoi familiari di vivere un’esperienza odontoiatrica gradevole e positiva.


bottom of page