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Bambini e dentini: consigli per neomamme

Il neonato: un mondo da conoscere, anche riguardo ai denti



Si dice che “quando nasce un bambino, nasce anche una mamma”. Nulla di più vero: una neomamma impara a prendersi cura del suo piccolo giorno dopo giorno, accumulando nozioni e conoscenze importanti sulla nuova vita che ha messo al mondo.


In particolare, per la salute del neonato la neomamma dovrà seguire le indicazioni delle figure professionali che si occupano specificatamente di pediatria e medicina infantile. Anche per ciò che riguarda i denti, è necessario rivolgersi a personale medico specializzato, in modo da ricevere i consigli più adatti alla tenera età del bambino.

Prendersi cura dei denti, ancora prima della nascita

La figura dedicata alla cura dei denti da latte è il dentista pediatrico (o pedodonzista).

Ancora prima che il bambino nasca, un dentista pediatrico fornisce consigli utili legati alla prevenzione di eventuali patologie a carico dell’apparato orale del nascituro. Infatti, la dentizione decidua origina già durante la vita intrauterina, in genere intorno alla sesta/settima settimana di gravidanza (per concludersi all’età di 20-24 mesi), quando nel feto iniziano a formarsi le lamine dentarie, da cui si svilupperanno i 20 denti decidui e, successivamente, i 32 denti permanenti; dalla ventesima settimana di gravidanza, invece, si forma lo smalto.

Per sviluppare ossa e denti sani, il nascituro ha bisogno di sostanze minerali che trova in quel che mangia e beve la mamma. Per questo motivo, un dentista specializzato in odontoiatria pediatrica è in grado di trasmettere alla futura mamma indicazioni fondamentali riguardo la dieta da seguire, perché un’alimentazione equilibrata durante la gravidanza è importante per il corretto sviluppo dei futuri denti del bambino: se la mamma gode di una buona salute orale, anche il bambino ne beneficerà.


Dentizione decidua: cosa c’è da sapere

Una volta nato il bambino, la neomamma si preoccuperà anche di quella che, in gergo medico, viene chiamata “prima dentizione” per distinguerla dalla dentizione permanente dell’adulto. Nonostante siano già inclusi e parzialmente calcificati nelle ossa mascellari, i denti decidui tendono a spuntare solo qualche mese dopo la nascita.

I dentini erompono gradualmente attraverso le gengive e tendono a spuntare verso il sesto mese di vita. Normalmente, i primi denti da latte a erompere sono i due incisivi centrali inferiori; gli altri dentini seguono via via secondo una cronologia abbastanza definita, anche se la dentizione di ogni neonato è un caso unico (ad esempio, alcuni bambini nascono già con un dentino – in genere, un incisivo inferiore – mentre altri devono attendere anche 7-8 mesi prima che un dente da latte faccia la sua comparsa). Successivamente si avrà l’eruzione degli incisivi laterali inferiori e superiori (rispettivamente 7-10 mesi e 8-11 mesi). Eromperanno poi i primi molari a 10-16 mesi, i canini a 16-20 mesi e i secondi molari a 20-30 mesi.

Per ogni semiarcata dentale i denti da latte sono così suddivisi: • incisivi (1 centrale + 1 laterale) • 1 canino • 2 molari (chiamati rispettivamente “primo” e “secondo” molare). I premolari e i denti del giudizio sono assenti.


Quali sono i sintomi di un dentino che sta spuntando?

Una neomamma si può accorgere facilmente che sta iniziando il periodo dell’eruzione dei dentini da latte. Come? Basta che tenga in considerazione alcuni sintomi, come gengive rosse e infiammate e, dopo qualche giorno, al tatto sarà possibile sentire il ruvido del dente che sta tagliando la gengiva. Questo è solitamente il momento in cui il bambino avverte più dolore. Altri sintomi di dentizione in corso possono essere: irritabilità e pianti soprattutto di notte, feci acide o diarrea, difficoltà a dormire o febbre. Quest’ultima non è dovuta tanto al fatto che sta spuntando un dente, quanto piuttosto a una debolezza maggiore del sistema immunitario in un momento così delicato della vita del neonato. Altro sintomo inconfondibile di un dente che spunta è l’aumento della salivazione e la comparsa copiosa di bava: questo può avvenire anche molte settimane prima della vera e propria fuoriuscita del dente. Spesso poi i bambini, almeno nei giorni più critici in cui il dente sta tagliando la gengiva, hanno meno appetito.

Alcuni rimedi naturali per il dolore dei dentini che spuntano

La comparsa dei denti può essere un momento molto doloroso della vita di neonati e bambini; è opportuno quindi che le neomamme vengano informate del fatto che esistono alcuni sistemi e rimedi naturali per alleviare i sintomi della dentizione. Si tratta in particolare di giochi da mordere e di gel da applicare sulle gengive infiammate.

In commercio esistono giochi da mordere di diversi materiali e formati che vanno precedentemente messi in freezer e poi proposti al bambino, che li metterà in bocca con piacere sentendo il materiale fresco e duro. Dato che il freddo allevia il dolore e funge da lieve anestetizzante, potrebbe essere utile anche preparare dei ghiaccioli fatti in casa, magari a base di sola frutta, da proporre ai bimbi nel momento di dolore acuto.

Inoltre, esistono degli specifici gel a base di sostanze naturali, come ad esempio l’aloe vera, che si possono spalmare sulle gengive dolenti dei neonati più volte al giorno per diminuire dolore, bruciore e fastidio. Anche un po’ di camomilla tiepida può aiutare a calmare il bambino, soprattutto se ha difficoltà a dormire.

Infine, se il neonato è allattato al seno, nella fase di dolore acuto, troverà probabilmente sollievo se attaccato alla mamma: il latte materno non è solo nutrimento, ma anche “coccola”, ed è una delle migliori cure contro la sofferenza dei piccoli.


La pulizia delle gengive e dei denti da latte

Anche se il neonato si sta alimentando ancora prevalentemente con il latte o con pappe semiliquide, i dentini vanno puliti con spazzolino e dentifricio non appena sono completamente spuntati dalla gengiva, in genere intorno agli 8-10 mesi. Dopo i pasti, infatti, i residui di cibo aderiscono allo smalto dei denti e si insinuano nel colletto gengivale, alterando il pH della bocca e promuovendo la formazione di placca e carie.

Ma l’attenzione all’igiene orale deve cominciare fin dalla nascita, se si vuole assicurare al bambino il massimo benessere e prevenire infiammazioni e fastidi. Prima che inizi la dentizione non è necessario né indicato l’uso dello spazzolino: in questa fase, per la pulizia della bocca del bambino è sufficiente passare delicatamente sulle gengive e sui pochi dentini che stanno erompendo una garza sterile, inumidita, avvolta intorno al dito, oppure l’apposito dito di gomma.



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