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Igiene Orale nel neonato

Care mamme, sono la Dottoressa Vania De Santis, sono un igienista dentale ma prima di tutto sono una di voi. Quando si diventa mamme tutte le nostre priorità sono concentrate sul nostro bimbo, ci mettiamo in secondo piano per dare tutte le cure e l’amore possibile a quello che diventa il centro del nostro mondo.

Per questo ho deciso di darvi dei piccoli consigli perché un bambino sano deve essere curato nei minimi dettagli. La prevenzione a livello del cavo orale va fatta da subito, per fare ciò che questo distretto corporeo si sviluppi in armonia con tutti gli altri.


Il neonato con la bocca inizia a scoprire il mondo, inizialmente per nutrirsi, con la suzione per calmarsi, successivamente la bocca diventerà il luogo in con conosce gli oggetti che ha attorno. Nella bocca scoprirà i sapori, inizierà ad emettere i primi suoni, ma anche purtroppo ad avere tra i primi fastidi con l’eruzione dentale.

Le prime manovre di igiene orale iniziano dalla nascita, quando ancora non ci sono i denti. È importante rimuovere i residui di latte sia materno che artificiale, passando un garzina sterile o guantino sulle creste edentule, all’ interno delle guance e sotto la lingua. Questa operazione andrebbe fatta dopo ogni poppata se possibile, o quantomeno 2 volte al gg. Questo previene l’insorgenza di micosi (Mughetto) o stomatiti.

Mesi prima che inizi l’eruzione dentale noterete un aumento importante di saliva, vi consiglio di munirvi di bavette.

La fase successiva è l’eruzione dentale inizia attorno i 6/9 mesi, non preoccupatevi se vostro figlio mette i denti in ritardo. Verso i 36 mesi dovrebbero comunque essere tutti sputati.

Nella fase di eruzione potrete osservare: gengiva rossa e gonfia nel punto di eruzione, febbre, diarrea, irritabilità, urla notturne, sederino arrossato.

Quello che può aiutare è l’utilizzo del dentaruolo messo in frigo che da sollevo immediato , e l’utilizzo di gel a base di lenitivi tipo aloe, calendula, malva e acido ialuronico da applicare sulla zona dell’eruzione 2 volte al di. Evitate ciuccio col miele.

Quando spuntano i primi denti possiamo iniziare a lavare con dei presidi in gomma morbida come il dito di gomma o massaging brush, non è indispensabile il dentifricio.

Man mano che il bimbo cresce consiglio di utilizzare spazzolino con impugnatura larga che il bambino potrà impugnare più facilmente. Inoltre risultano più sicuri anche quelli con anellino, che rispetto ad uno spazzolino classico il bambino potrebbe spingere troppo in profondità.

Dopo i 3 anni possiamo passare a modelli un po’ più grandi e anche allo spazzolino elettrico (ovviamente modello da bambino).

Per quanto riguarda il tipo di dentifricio va in base all’età. I dentifrici per bambini differiscono da quelli per adulti soprattutto per il sapore; in quelli con fluoro inoltre troviamo meno ppm (1000 anziché 1450), questo perché sotto i 6 anni i bambini tendono ad ingerire parecchio dentifricio e il fluoro nonostante sia ottimo per la prevenzione della carie non va ingerito in eccesso.


Per quanto riguarda la quantità di dentifricio parliamo di rise size (quantità di un chicco di riso) sotto i 2 anni e pea size (dimensione di un pisello) dai 2 anni in su.

Fai lavare i denti da solo al tuo bambino poi passa tu, lava 2 volte al giorno per 2 minuti

Evita abitudini viziate come ciucco col miele, biberon con bevande zuccherate per dormire. Scegli il ciuccio e biberon giusto; eliminali entro i 2 anni. Porta tuo figlio a fare la prima visita attorno ai 18-24 mesi come suggerito dalle linee guida ministeriali. Per i prossimi consigli a tema denti ci riaggiorniamo al prossimo articolo.


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