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SKIN TO SKIN, PERCHE' RICHIEDERLO AL MOMENTO DEL PARTO?

Lo skin to skin è il pelle a pelle tra la mamma e il neonato subito dopo il parto. È una pratica che si sta riscoprendo negli ultimi anni e che dà enormi benefici, infatti sempre più mamme ne fanno richiesta espressa all’ospedale.


Cos'è lo skin to skin e quali sono i benefici


È molto semplice: subito dopo la nascita, in un parto spontaneo e fisiologico, il neonato viene posto sul petto della madre. Grazie a questa pratica sia la mamma che il bebè traggono enormi e reciproci vantaggi. È questo il momento dove grazie allo skin to skin si crea quel legame profondo che gli esperti chiamano bonding e che fa sì che la mamma si prenda poi cura del suo piccolo, lo allatti, lo culli e non lo abbandoni. Per essere un momento perfetto sarebbe opportuno che il cordone ombelicale venisse tagliato solo quando il battito non viene più percepito.




Come ci spiega la pediatra Elena Balsamo nel suo libro “Sono qui con te”: «Il neonato nasce affamato di contatto. La sua pelle delicatissima ha fame di carezze, dolci, lievi, leggere. Come brezza di primavera. Il suo corpo tenero, nuovo, appena dischiuso come un bocciolo, ha bisogno di essere toccato, massaggiato, sostenuto, cullato. Questo è il vero nutrimento per un bambino che si affaccia alla vita, ancora più essenziale del cibo: il digiuno di latte è sopportabile, non quello di contatto. […] Il lattante scopre di avere un corpo perché la madre lo tocca e ne ripercorre i confini.» Grazie a questo primo contatto nella mamma si genera il rilascio dell’ossitocina, “l’ormone dell’amore” che avvia subito la produzione del colostro, il primo latte, e fa sì che contemporaneamente l’utero si contragga evitando così l’emorragia post-partum. Il bimbo durante questo primo contatto cercherà autonomamente il seno della mamma, si avvierà così subito l’allattamento al seno che potrà durare poi quanto mamma e bimbo desiderano (l’OMS raccomanda l’allattamento al seno per i primi 2 anni di vita e a l’allattamento esclusivo per i primi 6 mesi). Inutile dire che, come umani, viviamo le sensazioni sulla pelle. Perché non iniziare subito il nostro bebè?

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