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14 MARZO: GIORNATA MONDIALE SONNO

Bambini e adolescenti dormono poco e male: i falsi miti da sfatare per un sonno migliore.

La SIMRI  lancia un decalogo per aiutare bambini e adolescenti a dormire meglio, basandosi su evidenze scientifiche.  

Dormire bene non è un lusso, ma una necessità per la salute di tutti, a partire dai più piccoli. Tuttavia,  bambini e adolescenti dormono poco e male e i disturbi del sonno veri e propri sono sempre più diffusi e spesso sottovalutati, con conseguenze su crescita, apprendimento, umore e benessere generale. In occasione della Giornata Mondiale del Sonno 2025, che ricorre venerdì 14 marzo e ha come slogan “Fai della salute del sonno una priorità”, la SIMRI (Società Italiana per le Malattie Respiratorie Infantili), affiliata alla Società Italiana di Pediatria, lancia un decalogo per sfatare i principali falsi miti e diffonde consigli pratici per un riposo migliore.  

Gli studi confermano che il sonno è essenziale per il corretto sviluppo cerebrale, la memoria, la regolazione emotiva e il rafforzamento del sistema immunitario. Eppure, i dati parlano chiaro:

  • Il 20-30% dei bambini sotto i due anni e il 15% dei bambini con più di 2 anni soffre di insonnia.

  • Il 12% dei bambini in età prescolare russa abitualmente, un problema spesso sottovalutato.

  • La privazione di sonno negli adolescenti è in aumento, spesso a causa dell'uso di dispositivi elettronici nelle ore serali. Solo il 15% dorme le 8-10 ore raccomandate.

Conseguenze? Difficoltà di concentrazione, irritabilità, calo delle prestazioni scolastiche, rischio di sovrappeso e, nel lungo periodo, problemi cardiovascolari e metabolici.

"Il sonno è un elemento fondamentale per la salute dei bambini e degli adolescenti, ma ancora troppo spesso viene sottovalutato. Con questa iniziativa vogliamo sensibilizzare genitori e operatori sanitari sull'importanza di un riposo adeguato, perché dormire bene significa crescere meglio”, afferma la Presidente SIMRI Stefania La Grutta.  

"Sfatare i falsi miti sul sonno è essenziale per migliorare le abitudini e la qualità del riposo. Troppo spesso credenze errate portano a comportamenti che penalizzano il benessere dei bambini. Il nostro obiettivo è fornire informazioni chiare e basate sulle evidenze scientifiche”, aggiunge Luana Nosetti, responsabile dei Corsi di Formazione Teorico-Pratici sui Disturbi Respiratori del sonno della SIMRI.

 


I falsi miti sul sonno: cosa c'è di vero?

  • "Se recupero nel weekend, posso dormire poco in settimana"Falso! Il debito di sonno non si annulla dormendo di più nei fine settimana. Il corpo ha bisogno di un ritmo costante.

  • "Il russare nei bambini è solo un fastidio"Falso! Russare più di tre volte a settimana per almeno tre mesi è una patologia da non sottovalutare. Può essere anche il  segnale di apnee ostruttive del sonno, un disturbo che va monitorato perché può aumentare il rischio di malattie cardiache, comportamentali e di accrescimento.

  • "Gli adolescenti sono pigri se vanno a dormire tardi"Falso! Il loro orologio biologico si sposta naturalmente in avanti, rendendo più difficile addormentarsi presto. Tuttavia, la scuola e gli impegni mattutini li costringono a dormire meno. La maggior parte dorme meno di 7 ore a notte accumulando debiti di ore di sonno.

  • "Usare il cellulare prima di dormire non incide sul sonno"Falso! La luce blu riduce la produzione di melatonina e rende più difficile addormentarsi.

  • "Saltare il pisolino aiuta i bambini a dormire meglio di notte"Falso! I bambini piccoli hanno bisogno di sonnellini per evitare stanchezza eccessiva ed eccitazione, che rendono più difficile l’addormentamento la sera.

  • "Mangiare cioccolato o bere bevande energetiche la sera non influisce sul sonno" → Falso! Caffeina ed energy drink  possono rimanere in circolo per ore, disturbando il riposo notturno.

  • "Lasciare piangere un bambino lo abitua a dormire"Falso! Il sonno sereno si costruisce con una routine rassicurante, non con il pianto prolungato.

  • "Se un bambino si sveglia spesso di notte, significa che ha già riposato abbastanza" → Falso! I risvegli notturni possono essere segno di problemi del sonno.

  • "Fare sport intenso prima di dormire aiuta il sonno"Falso! L'attività fisica è utile, ma va evitata nelle 2-3 ore precedenti l'addormentamento perché accentua lo stato di veglia, la frequenza cardiaca e il livello degli ormoni dello stress. 

  • "Un bambino che ha apnee nel sonno o ha dormito poco o male, il giorno dopo si addormenta a scuola"  → Falso!  Molti bambini, a differenza degli adulti o degli adolescenti,  non si addormentano quando sono stanchi, ma diventano irritabili e iperattivi, e spesso vengono scambiati per bambini con problemi comportamentali.


Cinque regole d'oro per un sonno di qualità

  1. Spegnere gli schermi almeno un’ora prima di dormire: la luce blu inibisce la produzione di melatonina, rendendo più difficile addormentarsi.

  2. Andare a dormire e svegliarsi alla stessa ora ogni giorno, anche nei fine settimana: la regolarità aiuta il corpo a stabilizzare il ritmo circadiano.

  3. Creare una routine serale rilassante: leggere un libro, abbassare le luci e favorire un ambiente tranquillo.

  4. Ascoltare musica rilassante prima di dormire: melodie dolci e suoni naturali possono favorire il rilassamento.

  5. Garantire un ambiente sicuro per il sonno dei neonati: il lettino deve essere privo di oggetti, avere un materasso rigido e il bambino deve dormire a pancia in su per ridurre il rischio di SIDS.

 

Le ore di sonno raccomandate

Fascia d'età

Ore di sonno raccomandate al giorno

Neonati (0-3 mesi)

14-17 ore

Lattanti (4-12 mesi)

12-16 ore (inclusi i sonnellini)

Bambini (1-2 anni)

11-14 ore (inclusi i sonnellini)

Prescolari (3-5 anni)

10-13 ore (inclusi i sonnellini)

Scolari (6-12 anni)

9-12 ore

Adolescenti (13-18 anni)

8-10 ore


 

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