SBALZI DI PRESSIONE IN ESTATE? PICCOLI AIUTI: LIQUIRIZIA E SUCCO DI POMPELMO
Pressione bassa in estate? Attenzione nella stagione estiva agli sbalzi di pressione, anche se il caldo non è l'unico fattore implicato. Ci delinea meglio il quadro lo specialista dell'ambulatorio multispecialistico dedicato ai pazienti con ipertensione.
Calo di pressione
Gli abbassamenti della pressione nella stagione estiva sembrano essere collegati a molte ipotesi. La più conosciuta è quella legata alla vasodilatazione indotta dal caldo. Ma non c'è solo questo. A spingere i valori verso il basso, e a determinare a un calo di pressione, ci sarebbero altre concause evidenziate da diversi studi, tra questi: l'alta pressione atmosferica, il minor tasso di inquinamento rispetto ai mesi invernali e l'allungamento delle giornate con il conseguente aumento della sintesi di vitamina D. Anche se al momento il peso di questi fattori è da circoscrivere con maggior chiarezza.
Chi è più a rischio
Innanzitutto c'è da dire che l'abbassamento della pressione in estate è la reazione media più probabile (70% della popolazione). Ma ci sono anche soggetti che nella stagione calda possono andare incontro più frequentemente a rialzi pressori. Nel caso di abbassamento le persone più esposte sono gli anziani che in virtù di una maggiore rigidità dei loro vasi sanguigni risentono in maniera più evidente di questi sbalzi.
Valori pressione e raccomandazioni
Il primo consiglio è misurare la pressione. Si possono considerare valori normali della pressione quelli tra 135-120/85-80; sopra queste soglie si entra in una condizione di pressione alta, mentre valori inferiori a 120/80 possono richiedere modifiche della terapia nei pazienti ipertesi. Ancora:mantenere una giusta idratazione, che mediamente si aggira sui 1,5-2 litri d'acqua (equivalenti a 6-9 bicchieri al giorno), anche per chi soggiorna in ambienti climatizzati. Per alzare la pressione? Tra gli alimenti che alzano la pressione il sale, la liquirizia, il caffè e il succo di pompelmo. Anche se per avere dei risultati evidenti, bisognerebbe consumarne una grossa quantità.
Fonte: Ospedale Niguarda