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Il più bravo è sempre quello con la coda

Quando faccio il bilancio di giornate e settimane questo è sempre il risultato del confronto gatto figli e marito. La quarantena non ha fatto eccezioni.

Va detto per onestà che il mio micione è abituato a una vita sedentaria perchè è nato cieco e vive quindi da sempre in casa. Se la cava alla grande negli spazi ma guai a cambiare la disposizione di divani e poltrone. Gli è concessa qualche gita nel vano scale, dove il suo passatempo preferito è annusare gli zerbini dei vicini.

I figli sono un po’ più esigenti in materia di uscite e attività. A 6 e 8 anni la nostra routine pre covid, come quella di tanti coetanei, era fatta di incastri tra scuola, allenamenti, attività e appuntamenti con gli amici.

Il grande cambio per il gatto è stato quindi avere, con un po’ di sconcerto iniziale, la famiglia sempre presente.

Il cambio per i bambini è stato un po’ più drastico e la variazione non è stata solo passare molto tempo col loro gatto.

Il lockdown ci ha però sicuramente fatto passare molto più tempo con i nostri animali con tante conseguenze: cani felicissimi, gatti non sempre, ma anche pesci, volatili, conigli, piccoli roditori e mustelidi si sono accorti del cambiamento.

Abbiamo potuto apprezzare il forte legame che c’è tra bambini e animali e abbiamo notato piccoli e grandi dettagli che prima non avevamo la possibilità di vedere.

Le conseguenze sono state sul fronte degli acquisti e sul fronte dell’informazione: impegnative ricerche di accessori e giochini, studi sulle caratteristiche delle lettiere, approfondimenti sulle salviette e su come migliorare la loro igiene orale. Ma anche letture e studi sullo stress da convivenza forzata, sul rapporto con i bambini piccoli, sui benefici dell’omeopatia veterinaria e dell’arricchimento ambientale.

All’inizio tutti i nostri sforzi erano concentrati sulla gestione dei bambini ma poco dopo ci siamo resi conto che anche le nuove dinamiche con gli animali di casa necessitavano di politiche familiari non trattate da nessun decreto (fatto salvo che per le passeggiate dei cani).

E qui sono entrate in azione come sempre le vere family manager: le mamme.

Il mio personale intervento si è concretizzato nell’acquisto di una nuova lettiera perchè la mia non era disponibile online, nel rispolverare un gioco per “dare la caccia” ai croccantini e nel salvare Chicco dall’eccesso di attenzioni dei bambini. E questo tema meriterebbe un approfondimento dopo che ho visto un challenge di ballo tra bambini con i loro gatti della classe prima elementare di mio nipote dove la vincitrice, la gatta Carlotta, veniva strapazzata al ritmo di hit dell’estate.

In conclusione, oltre a essere i più bravi, quelli con la coda verranno glorificati per non aver sfregiato i loro piccoli coinquilini.

Articolo e foto di Elisa Pincella

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