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Asili nella foresta: "Non esiste il cattivo tempo; esiste solo un cattivo equipaggiamento"

"Matteino metti il cappellino" "Luchino chiudi la giacchetta" "Martina non togliere i guantini!"

Dopo spaghetti-pizza-mandolino, è noto, lo stereotipo italiano si è dimenticato il piumino.

Non c'è come trasferirsi all'estero, dove più le temperature diventano rigide meno i bambini son coperti, per notare la quantità di piumini che noi italiani tendiamo a collezionare per i nostri figli.

E per accorgersi che è a tenerli sempre al chiuso o iper-coperti che i figli si ammalano.

E' uno dei segreti meglio custoditi dalle nostre nonne mentre ci rincorrevano con la sciarpa: lasciati giocare all'aperto tutti i giorni con qualsiasi tempo i bambini non solo sono più felici, ma anche meno malaticci.

Come dicono gli svedesi: non esiste il cattivo tempo, esiste solo un cattivo equipaggiamento.

Quando si arriva a Londra si passano diversi anni a imparare ad adeguare il guardaroba dei propri figli a quello dei loro compagni. Tu le ballerine senza calze a 4 gradi rifiuti ancora di metterle, ma loro non è il caso che siano gli unici sfigati resi goffi da strati di lana e piumino in mezzo a un'agile classe in felpa. Comunque, non c'è speranza: l'inglese è sempre un passo avanti. Se tu gli hai tolto il cappello loro gli han tolto anche le calze. Il tuo si ammala, il loro no.

Alla fine ti adegui.

E decidi che anche un asilo nella foresta ha il suo perchè. A 4 gradi.

(Noterete comunque che ce n'è uno solo con il cappuccio tirato su.)

Una rapida indagine su Google non ha dato molti risultati di asili nella foresta in Italia, mentre UK e Germania sembrano considerarla una cosa normale.

Eppure le nostre latitudini sarebbero così tanto più favorevoli...!

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