top of page

Come gestire i compiti dei figli



Con l’inizio della scuola si presenta il problema della gestione ed organizzazione dei compiti a casa. Sono convinta dell’importanza educativa e pedagogica dello svolgimento dei compiti a casa perché ritengo che, se dati in giusta misura, sono un importante allenamento ,soprattutto nei periodi di vacanza, ed aiutano il bambino ad organizzare il tempo e le energie (cosa che sarà poi utile in futuro).

Nonostante ciò spesso i compiti creano tensione e malcontento in famiglia. Ecco quindi alcuni consigli per cercare di arginare le difficoltà:

  • Cercare di organizzare i compiti a casa, soprattutto quelli del fine settimana, frazionandoli in modo che il bimbo non abbia i compiti da fare tutti insieme.

  • Iniziare da quelli più difficili per lasciare i più semplici quando il bimbo sarà più stanco.

  • Fare delle pause se la lunghezza del compito lo richiede o tra un compito e l’altro.

  • Non sostituirsi ai figli nello svolgimento dei compiti ma lasciare che il bimbo impari a prendersi le sue responsabilità fino dalla scuola primaria.

  • Non negare mai il proprio supporto emotivo come genitore ma cercare piano piano di lasciare sempre maggiore autonomia al bambino (supervisionandolo mentre magari si sta svolgendo qualche altra mansione domestica)

  • Cercare di stimolare nel bambino la passione per l’apprendimento ed il senso del dovere. Per fare questo è necessario evitare punizioni che hanno solitamente come unico effetto il fatto che il bimbo svolgerà i compiti per fare piacere ai genitori o per evitare la rabbia. Questo metodo può essere efficace all’inizio ma poi perderà valore e potenzialità.

  • Evitare di caricare il bambino delle aspettative dei genitori ma trasmettergli il messaggio che quello che è importante è l’impegno e qualsiasi risultato otterrà non perderà l’affetto e l’amore dei genitori.

  • Trovare un posto fisso, ad esempio una scrivania ben illuminata , dove il bambino avrà il necessario per svolgere i compiti.

  • Creare un ambiente senza distrazioni : telefono, TV, fratelli più piccoli ecc

  • Aiutare il bambino a sfruttare bene il proprio tempo in modo da poter svolgere attività altrettanto importanti. Ad esempio fare sport, incontrare amici, coltivare un hobby ecc

Martina Berta

Psicologa-Psicoterapeuta

bottom of page