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COME COMPORTARSI QUANDO ARRIVA UN FRATELLINO O UNA SORELLINA?


A volte i bambini chiedono impazientemente l’arrivo di un fratellino o di una sorellina per poter giocare insieme, altre volte non sembrano averne bisogno e preferirebbero rimanere figli unici, ma il secondogenito arriva e rappresenta sicuramente un evento di gioia e felicità per i genitori. Spesso però, anche se i bambini fanno richiesta di un fratellino, scoprono ben presto che non si tratta di un bambolotto con cui giocare e soprattutto che prima di poter giocare con lui o lei dovrà passare del tempo e che fino a quel momento ruberà molta attenzione da parte di mamma e papà che prima erano di sua esclusività. Allora, il nostro figlio maggiore inizia a vedere il nuovo arrivato come un intruso, da cui mettersi in guardia e prendere le distanze e potrebbe diventare una a vera e propria battaglia per accaparrarsi l’affetto e soprattutto l’attenzione dei genitori.

Come preparare, quindi, il primogenito a quello che per lui sarà senz'altro un cambiamento epocale? Come aiutarlo a superare la rabbia e a sentirsi meno solo e “abbandonato”?


Innanzitutto, se il bambino è abbastanza grande da capire, sarebbe meglio prepararlo gradualmente all'arrivo del fratellino, dicendogli chiaramente che arriverà un nuovo bambino in famiglia e che questo occuperà un grande spazio nel cuore di mamma e papà. Inoltre si dovrebbe spiegare al bambino che il fratellino sarà molto piccolo, indifeso, debole e che quindi avrà bisogno di tante cure e attenzioni, che egli stesso ha avuto quando era appena nato. Gli si dovrà spiegare anche che, soprattutto all'inizio, questo nuovo arrivato sarà piuttosto rumoroso, cioè piangerà molto perché non è capace di parlare. E' importante far comprendere al bambino che tutto questo lui l'ha già vissuto, che i genitori hanno fatto le stesse cose anche con lui. A questo proposito sarebbe utile far vedere video, foto che testimonino i suoi primi mesi di vita, in modo da vedere se stesso nel fratellino che arriverà.


E' normale che il bambino provi gelosia per il nuovo arrivato, essa non si può prevenire ed è fisiologica in quanto è la manifestazione della paura di perdere l'amore di mamma e papà. Noi genitori dobbiamo fare i conti con questa nel momento in cui decidiamo di avere un secondo figlio.

Non possiamo nemmeno chiedergli di non manifestarla, magari con sguardi di disapprovazione o delusione o peggio ancora con castighi e sgridate. Questo ci deve stimolare ad aiutarlo ad attraversare questa esperienza, imparando a condividere e a non sentire l’altro come una minaccia, rassicurandolo sul nostro amore per lui, ripetendogli spesso che lo amiamo, che rimarrà sempre il nostro cucciolo, che tra le braccia di mamma e papà c’è posto per tutti e nessuno ne rimane fuori. Accanto a questo, è però altrettanto importante permettergli di esprimere la propria gelosia e fargli sentire che è comunque amato.

Come aiutare allora il nostro figlio maggiore a convivere con l'arrivo del fratellino e imparare a volergli bene?

Oltre a quanto già detto prima sul suo coinvolgimento, è bene ripetere a nostro figlio che l'amore di mamma e papà può solo aumentare e mai diminuire quando arriva un altro bambino in famiglia.

Poi, per esempio, gli esperti raccomandano di regalare ai bambini una bambola, mostrando loro come si cambiano i pannolini, come si dà la pappa, come si mette a nanna un bimbo piccolo. E quando il fratellino sarà nato, responsabilizzatelo quanto più possibile, facendovi aiutare a cambiarlo, a fargli il bagnetto, a metterlo a nanna. Fategli capire che meno tempo la mamma perderà con il bimbo più piccolo, più tempo potrà dedicare a lui.

Inoltre, si dovrebbe evitare di far coincidere il parto con cambiamenti che riguardano le abitudini di vita del figlio maggiore, come introdurre la culla nella sua cameretta, togliere il pannolino, il ciuccio, ecc.

Sarebbe utile poi fare un regalo importante al nostro bimbo in concomitanza con l'arrivo del secondogenito, per farlo sentire speciale e coinvolgerlo infine nelle attività di preparazione dell'evento del parto, come preparare la valigia. Si dovrebbe infine dedicare dei momenti di intimità al figlio maggiore ed ascoltarlo sempre.

Il papà ha tutto il tempo per dedicarsi al figlio più grande trascorrendo con lui quanto più tempo possibile. Semplici abitudini quotidiane (fare colazione assieme, accompagnare il bambino all'asilo, giocare con lui dopo cena o leggergli una fiaba, accompagnarlo al parco la domenica o insegnargli ad andare in bicicletta…) vanno prese già durante i mesi della gravidanza, in modo tale che al momento della nascita, il bambino non abbia modo di percepire in modo eccessivo il cambiamento.