top of page

COME AFFRONTARE E GESTIRE LE PAURE DEI NOSTRI BAMBINI


Le paure dei bambini possono essere di natura molto diversa: possono portarle dietro dalla nascita, possono svilupparle durante la crescita, possono nascere da eventi traumatici o da qualcosa che hanno visto alla televisione. Come possiamo gestirle e aiutare i nostri piccoli a fare altrettanto?


COS'E' LA PAURA?

Cerchiamo, innanzitutto, come genitori, di capire che cos'è la paura. Si tratta di un'emozione istintiva, naturale a tutte le specie animali, che ci protegge, perché ci avverte di un pericolo imminente: senza di essa, infatti, non sopravviveremmo. Grazie ad essa valutiamo i pericoli, i diversi rischi che comportano e agiamo di conseguenza con prudenza.

La paura, quindi, è fisiologica. Tuttavia, essa diventa un problema, quando impedisce il normale svolgimento della vita quotidiana, cioè quando diventa un'ossessione.


"SINTOMI" DELLA PAURA

La paura si manifesta con: battito cardiaco accelerato, sudori, pupille dilatate, la pressione del sangue aumenta, sensazione di caldo alla testa, pelle d'oca. In questo stato alterato, anche gli organi interni lavorano a ritmo più accelerato, tanto da produrre diarrea e disturbi di digestione. Talvolta, però, nei bambini, è nascosta e allora dobbiamo interpretarla attraverso questi segnali: per esempio, problemi di enuresi notturna o alimentari; mancanza di curiosità; passività ed eccesso di adattabilità; impazienza ed irritabilità; eccessivo attaccamento alle figure adulte.


DIVERSI TIPI DI PAURA

Le paure nei bambini possono essere divise in tre categorie: le paure innate, presenti dalla nascita; le paure legate alla crescita, che appaiono a diverse età; le paure apprese in seguito ad eventi traumatici o indotte dall’ambiente di vita. La prima forma di paura è la perdita del contatto con i genitori, presente fin dai primi mesi e che raggiunge il suo apice a intorno ai 2/3 anni. Verso i 6/8 mesi di vita del bambino si presenta anche la paura dell'estraneo, poiché inizia a riconoscere il viso delle persone. Intorno ai 2/3 anni di vita il bambino inizia anche ad avere paura di mostri, animali fantastici, del buio, delle streghe, ma potrebbe anche avere paura della Befana e di Babbo Natale e dei temporali: tutte cose che lo affascinano, ma allo stesso tempo lo inquietano. Inoltre, in questo periodo manifesta la paura dei pericoli fisici, di ferirsi, di ammalarsi, quasi temesse una concretizzazione delle sue paure. Intorno ai 6 anni il bambino manifesta curiosità circa l'origine della vita, il sesso, la morte. Tali domande sono indice di un nuovo passaggio evolutivo in cui prende coscienza della ciclicità della vita (le cose iniziano e finiscono). A volte questo genere di domande mette in difficoltà gli adulti, ma non va scoraggiato, così come non va provocato: occorre attendere i tempi del bambino ed essere pronti a rispondere con chiarezza e semplicità. Successivamente, arrivano le paure legate alla fanciullezza, quindi paura di non essere adeguato a scuola e tra i suoi compagni, la paura del sangue, dell'ignoto (quindi degli insetti per esempio).


COME GESTIRE LE PAURE DEI BAMBINI

Anche il comportamento di noi genitori può influire positivamente o negativamente sulle paure dei bambini. Non dobbiamo farli sentire inadeguati né incapaci.

E' importante non sminuire le paure dei bambini, non devono essere ridicolizzate, ma rispettate. Esse vanno inoltre accolte come fase di crescita, ed è importante valorizzare la fiducia in sé del bambino, affinché si senta capace di affrontare le sue paure. Le nostre aspettative non devono andare oltre le reali capacità del bambino. Infine, dobbiamo redarguirli in modo non troppo esagerato sui vari pericoli che potrebbero incontrare, non dobbiamo sommare le nostre paure alle loro, questo perché le percepirebbero più gravi di quello che sono, proprio perché dette dai genitori.

bottom of page