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LA CORRELAZIONE TRA L'INQUINAMENTO E LE PATOLOGIE ALLA VISTA: UNA ALLARME PER LA NOSTRA SALUTE


L'inquinamento atmosferico è da tempo una preoccupazione crescente per la salute in tutto il mondo. Oltre a essere associato a una serie di problemi respiratori e cardiovascolari, studi recenti hanno evidenziato una correlazione significativa tra l'esposizione prolungata all'inquinamento e alcuni difetti e patologie dell’occhio, sollevando ulteriori preoccupazioni sulla salute oculare delle persone.

Negli ultimi 20 anni, l'inquinamento atmosferico è aumentato a causa di diversi fattori come i processi industriali, l’utilizzo di veicoli a combustione, la combustione domestica, incendi boschivi o tempeste di polvere o pollini.

L'occhio è particolarmente vulnerabile agli inquinanti atmosferici, con effetti documentati sulla superficie oculare. Inoltre, ci sono evidenze emergenti di effetti nocivi anche nel segmento posteriore dell'occhio: si parla di disturbi refrattivi, problemi retinici, rischio di glaucoma e degenerazione maculare.[1]

Ad esempio, uno studio trasversale condotto in sei Paesi (India, Ghana, Sud Africa, Federazione Russa, Messico e Cina) su partecipanti di età superiore ai 50 anni ha rivelato che l'esposizione elevata a PM2,5 è associata a un aumento del 12% nella prevalenza della miopia. Livelli più alti di ozono nell'aria sono anch'essi correlati a un aumento del 26%. Si è inoltre osservata anche un'interazione sinergica tra questi due inquinanti e la prevalenza della miopia.[2]

L'inquinamento atmosferico può compromettere la qualità dell'aria intorno agli occhi, causando una rapida evaporazione delle lacrime e portando a secchezza oculare cronica, favorendo una possibile insorgenza della sindrome dell’occhio secco. Inoltre, l'esposizione a sostanze irritanti nell'aria inquinata come polveri sottili e allergeni crea irritazione diventando causa di congiuntivite.

Uno studio ha anche recentemente indicato come l’esposizione a lungo termine ad inquinanti sembri essere associata allo sviluppo di cataratta, un problema che colpisce la trasparenza del cristallino oculare. In particolare, l'incidenza della cataratta nello studio è stata influenzata dalle concentrazioni medie annuali di PM10.[3]

È quindi sempre importate effettuare check up con gli specialisti per monitorare la salute dei nostri occhi e verificare la presenza di patologie, soprattutto nel caso di malattie degenerative come il glaucoma e la cataratta, fattore indispensabile per limitarne la progressione. Anche nel caso di patologie trattabili come la sindrome dell’occhio secco, la congiuntivite o difetti refrattivi comuni come la miopia, è sempre consigliato effettuare controlli a cadenza regolare presso un medico oculista.

Lo stile di vita e le condizioni a cui siamo soggetti sono fondamentali per il nostro benessere visivo ed è consigliato vivere in un contesto sano per preservare al meglio la salute dei nostri occhi.

Se è vero che ZEISS da un lato è attivamente impegnata per ridurre l’impatto delle proprie attività produttive, è ancora più concreto e tangibile l’impegno che consente a ZEISS di sviluppare prodotti tecnologicamente all’avanguardia e in grado di proteggere i nostri occhi da agenti esterni o interni, come i raggi UV o la luce blu, grazie alla costante ricerca in tutti gli aspetti relativi alla vista e alla visione.

Come noto, l'eccessiva esposizione al sole, in particolare alle radiazioni ultraviolette (UVR), è correlata allo sviluppo di degenerazione maculare, cataratta precoce, occhio secco, glaucoma, miopia e danni alla cornea[1]: limitare questa esposizione in costante aumento con occhiali protettivi e altre misure di salute pubblica potrebbe ridurre l’insorgenza delle malattie oculari.

In quest’ambito, ZEISS ha lanciato già dal 2018 la tecnologia UVProtect, una protezione completa dalle radiazioni ultraviolette fino a 400nm, integrandola di serie e senza costi aggiuntivi in tutte le proprie lenti da vista trasparenti, assicurando così lo stesso livello di protezione delle lenti da sole.

Inoltre, ZEISS mette a disposizione gratuitamente alcuni tool online, che consentono di fare prevenzione e informazione, come il Checkup visivo online che con 5 semplici test consente di comprendere se è arrivato il momento di effettuate una visita da uno specialista.

[1] Markeviciute, A.; Huang-Lung, J.; Zemaitiene, R.; Grzybowski, A. A Review of Ambient Air Pollution as a Risk Factor for Posterior Segment Ocular Diseases. J. Clin. Med. 2023, 12, 3842. https://doi.org/10.3390/jcm12113842 [2] Ruan Z, Qian ZM, Guo Y, et al. Ambient fine particulate matter and ozone higher than certain thresholds associated with myopia in the elderly aged 50 years and above. Environ Res. 2019;177:108581 [3] Shin J, Lee H, Kim H. Association between Exposure to Ambient Air Pollution and Age-Related Cataract: A Nationwide Population-Based Retrospective Cohort Study. Int J Environ Res Public Health. 2020 Dec 10;17(24):9231. doi: 10.3390/ijerph17249231. PMID: 33321894; PMCID: PMC7763970.

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