LA DEPRESSIONE POST-PARTUM
La maternità può essere un’esperienza meravigliosa e piena di gioia, ma per alcune mamme può significare anche andare incontro alla depressione post-partum.
La depressione post-partum è una forma di depressione che colpisce le donne dopo il parto avendo un impatto negativo sulla salute mentale e il benessere generale. Contrariamente alla "baby blues" che è un fenomeno comune caratterizzato da sentimenti di tristezza e ansia nei primi giorni o settimane dopo il parto, la depressione post partum persiste per periodi più lunghi (mesi o anni se non trattata) e richiede un intervento professionale.
È importante che le donne non ignorino i sintomi persistenti e cerchino supporto da subito.
I sintomi della depressione post-partum variano da persona a persona, ma spesso includono:
sentimenti persistenti di tristezza, disperazione, inutilità o colpa eccessiva
perdita di interesse o piacere nelle attività quotidiane
cambiamenti nell'appetito o nel peso
disturbi del sonno, nonostante la fatica
fatica e mancanza di energia
difficoltà di concentrazione o decisione.
Le cause della depressione post-partum possono essere varie:
familiarità pregressa con depressione o ansia
stress durante la gravidanza o nel periodo post-partum
problemi di relazione
eventi di vita stressanti
supporto sociale limitato
problemi di salute del neonato
fluttuazioni ormonali dopo il parto, in particolare una rapida diminuzione degli estrogeni e della progesterone, possono influire sui neurotrasmettitori nel cervello come la serotonina.
Per affrontare la depressione post-partum è utile:
parlare con qualcuno di fiducia, come il proprio partner condividendo i propri sentimenti perchè ciò può ridurre il senso di isolamento. La depressione post partum può mettere a dura prova la relazione di coppia ed è quindi fondamentale che i partner siano consapevoli della situazione e coinvolti nel processo di guarigione. La comunicazione aperta e l'empatia servono per affrontare insieme questa sfida;
cercare supporto professionale rivolgendosi a un professionista della salute mentale sperimentando anche diversi tipi di terapia come quella cognitivo-comportamentale, occupazionale o di gruppo. Per quanto riguarda quest’ultima opzione esistono gruppi di supporto che possono fornire un ambiente dove condividere esperienze e strategie per affrontare la situazione;
chiedere aiuto nelle attività quotidiane per alleviare il carico e potersi concentrare anche sulla propria salute mentale. Chiedere aiuto non è un segno di debolezza. Le donne che si sentono sostenute e comprese tendono ad affrontare meglio la depressione post partum: il coinvolgimento attivo del partner, della famiglia e degli amici può fare la differenza nella gestione della malattia;
prendersi cura di sè riposando, svolgendo esercizio fisico leggero e dedicando del tempo a sè stesse.
Alcune ricerche suggeriscono che la prevenzione primaria della depressione post-partum attraverso programmi di sostegno durante la gravidanza potrebbe ridurre il rischio di svilupparla Coinvolgere le donne in programmi educativi e di supporto prima del parto può essere una strategia promettente.
Cercare aiuto è un atto di coraggio e prendersi cura della propria salute mentale beneficia sia la mamma che il suo bambino.