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USCIRE CON IL NEONATO: QUANDO CON IL PASSEGGINO E QUANDO CON LA FASCIA



Quando in tempi non sospetti pensavi a te e bebè in giro per la città, immaginavi una scena nella quale la scelta del “mezzo di trasporto” era dettata dal tuo carattere e dalla facilità di utilizzo. Questa è la base fondamentale dalla quale partire per fare la scelta tra passeggino e fascia e per non sentirsi “sbagliata” nel preferire l’uno o l’altro.

​​​​​​​ Il passeggino leggero, ovetto e 3-in-1


L’idea che ne abbiamo è di un comodo rifugio che lascia libero sfogo al nostro bambino fin dalla nascita, in grado di contenere il ciuccio che gli scivola dalla bocca, il dou-dou mentre gioca. I numerosi accessori in commercio permettono di rendere il passeggino adatto ad ogni tipo di clima esterno, prevedendo coperture per proteggere dal freddo, parapioggia o zanzariere per schermarlə dagli insetti.

​​​​​​​ È ingombrante sia da chiuso che da aperto, ma la praticità di conduzione di un mezzo a ruote lo rende un comodo contenitore multiuso durante gite fuori porta o la semplice spesa al centro commerciale: una copertina o un cambio in più trovano posto nel pratico ripiano sottostante, mentre le borse con gli acquisti sono facilmente agganciabili al manubrio, senza pesare. Un inconveniente potrebbe essere la “guida” che occupa entrambe le mani nelle manovre, non lasciandole libere ad altre attività...solo quando sarai alla guida ti renderai conto di quanto vuol dire avere le mani libere! Di passeggini sostenibili ancora non se ne può parlare, purtroppo. Però spezziamo una lancia a favore di Pali e le case produttrici con obiettivo eco-friendly di realizzare passeggini duraturi e utilizzabili per un tempo maggiore.​​​​​​​ Adottando il sistema 3-in-1 ad esempio, si può godere di un ovetto posizionabile su vari supporti (in casa, in auto, a passeggio), una navicella mobile compresa di materasso, fino alla seduta fronte strada o fronte mamma per bambini più grandi, già in grado di camminare.


La fascia portabebè


Si tratta di uno stile di vita che si basa sul contatto tra neonato e genitore (non più solo madre, ma molto più spesso anche padre). Un nido ergonomico e sempre della giusta temperatura nel quale portare il proprio bebè…e non solo. La praticità della fascia sta nell’ingombro minimo, nelle mani sempre libere e nella versatilità di adattarsi alla crescita del bebè. Si perché con un unico taglio di tessuto è possibile portare lə bambinə dal primo giorno fino a quando desidera essere portatə. Per fare questo basta variare le legature, che però potrebbero essere ostiche da imparare e mettere in pratica. Potenzialmente una fascia è per sempre, ma se non resisti come noi ad un cambio d'abito...pardon, di fascia, o alla tentazione di poter cambiare di tanto in tanto la fantasia e il colore, il mondo-del-portare te ne offre di mille trame e colori!

​​​​​​​ Per un ulteriore riparo dagli agenti atmosferici, in commercio ci sono giacche e cappotti per portare! Creati su misura per essere indossati con la fascia e permettere di coprire mamma e bebè. Sul versante sostenibilità, la fascia batte di molto il passeggino. I tessuti utilizzati per la creazione delle fasce portabebè sono certificati GOTS o OEKOTEX e la stragrande maggioranza dei produttori si affida a culture organiche. Stessa attenzione viene posta sulla tintura delle fibre, per il bene di bimbз e ambiente. Non temere nel caso di parto gemellare, in entrambi i casi è possibile trasportarli con un passeggino doppio o una fascia aggiuntiva!

Quindi, quando uscire con il passeggino e quando con la fascia?


It's up to you! Come hai visto, non ci sono impedimenti per usare la fascia nei mesi più freddi; mentre il passeggino è la soluzione per tutte le stagioni, forse più pratica per uscite più impegnative che richiedono 4/5 borse di cose assolutamente utili. :) Tu di che “mezzo di trasporto” sei?

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